Il Possibile: Istruzioni per l’uso.
Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello
Convegno Internazionale di Studi
A cura di Carla Subrizi
23–24.01.2025
Ore 10.00–18.00
Accademia Nazionale dei Lincei,
Palazzo Corsini, via della Lungara 10, Roma
Programma disponibile online a questo link.
Per partecipare in presenza al convegno è necessaria l’iscrizione online a questo link.
I lavori potranno essere seguiti dal pubblico anche in streaming a questo link.
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In ricordo di Anna Valeria Borsari
Sabato 7 dicembre 2024 si è spenta a Milano a ottantuno anni Anna Valeria Borsari, artista e fotografa concettuale il cui originale itinerario artistico, avviato nella seconda metà degli anni Sessanta, ha attraversato cinque decenni di storia culturale italiana.
I funerali si svolgeranno giovedì 12 dicembre alle ore 11.00, presso la Basilica dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne 56, Milano.
Anna Valeria Borsari, Attraversarsi, 1977.
Bolognese d’origine, a partire dal 1970 Borsari si è distinta per la sua prima ricerca fotografica di stampo analitico, che le ha portato l’attenzione della critica e la collaborazione con alcune delle principali gallerie italiane del tempo, dalla Galleria del Cavallino di Venezia, allo Studio G7 di Bologna, alla Galleria Schema di Firenze. Nel giro di un decennio il suo linguaggio è maturato rapidamente verso forme espressive radicalmente nuove e si è aperto alla relazione con l’ambiente, inaugurando una pratica sperimentale in cui si annoverano azioni performative e installazioni sul territorio e in spazi pubblici — celebri quelle che tra 1977 e 1979 la vedono realizzare, anonimamente, delle Madonne di monete e cereali, abbandonate alla consumazione da parte di piccioni e passanti nelle piazze di Milano, Bologna e Firenze.
La pratica di interventi site-specific, del quale Borsari è stata indiscutibilmente una pioniera italiana, rimarrà sempre la cifra più distintiva del suo lavoro: spostamenti minimali nell’equilibrio dello spazio, inaspettate interferenze nell’ordinario e impercettibili scarti tra realtà e finzione connotano per decenni la sua personale modalità di agire e di comunicare con il pubblico. Celebre una sua operazione realizzata nell’alveo del fiume Reno, Donna isola e ponte (1982), dove una figura antropomorfa ricavata dallo spostamento di terra e sassi, veniva lentamente riassorbita dall’ingrossarsi del corso d’acqua e dagli agenti naturali. Ma ricordiamo anche Spaccato urbano, con cui una mattina del marzo 1999 ha colto di sorpresa i passanti di via Anfiteatro a Milano, appendendo anonimamente sui muri scrostati di un palazzo bombardato e mai ricostruito due piccoli ritratti a olio di una donna e di un uomo che si guardavano.. La nascita e la morte delle immagini, la sopravvivenza della memoria, la relazione con l’altro come terreno di una continua negoziazione dell’identità erano i punti nodali della sua ricerca, condotta senza mai costringersi nei confini di uno specifico mezzo espressivo o di un’etichetta critica di tendenza.
Dopo essere stata docente di Filologia romanza presso l’Alma Mater di Bologna, si era dedicata completamente all’arte e dal 2006 si era trasferita a Milano, dove con alcuni artisti, tra cui Ferdinando Mazzitelli, Giancarlo Norese, Marco Vaglieri e Amedeo Martegani, aveva dato vita all’Associazione “Ar.Ri.Vi—Archivio Ricerca Visiva”, attiva per anni come spazio indipendente dedicato al dibattito sulle arti visive contemporanee. Borsari non ha mai considerato la ricerca artistica un ambito privato, disgiunto dalla collettività, e ne ha sempre rivendicato l’imprescindibile valenza sociale, evidente in molti suoi progetti ideati in supporto dei malati psichiatrici, come “Percorso Vita”, altra associazione da lei fondata nel 1997, e Manifestazione (2000), progetto di arte pubblica patrocinato dalla città di Bologna, contro l’emarginazione di chi soffre di malattie mentali.
Molti i critici che nel corso degli anni si sono occupati del suo lavoro. Di lei hanno scritto: Romana Loda, Mario Diacono, Giovanni Maria Accame, Adalgisa Lugli, Luciano Anceschi, Claudio Cerritelli, Omar Calabrese, Filiberto Menna, Roberto Daolio, Giulio Giorello, Elio Grazioli, Angela Madesani, Paolo Fabbri, Gabi Scardi, Emanuela De Cecco, Anna Daneri, Alessandra Pioselli, Gigliola Foschi, Francesco Tedeschi, Giorgio Zanchetti, Sara Fontana, Iolanda Ratti, Silvia Paoli, Federica Boragina, Giulia Kimberly Colombo.
In anni recenti il Museo del Novecento di Milano le ha dedicato un’importante mostra monografica, Anna Valeria Borsari. Da qualche punto incerto (2021), che ha portato attenzione e riconoscimento al suo lungo e articolato percorso, e due tra le sue opere più significative, Icaro (1976) e Autoritratto di una stanza (1977) sono state donate al Museo.
L’ultimo progetto di Anna Valeria Borsari risale all’aprile di questo anno: con l’installazione April is the cruellest month, ideata per gli spazi della Biblioteca di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, ha continuato a esercitare il suo sguardo critico sul presente storico, offrendo alla comunità universitaria e al pubblico milanese una riflessione poetica sui drammatici effetti della guerra.
Anna Valeria Borsari, Testimonianze, 1976.
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Sei Quadri
Presentazione di Sei Quadri, Ta Dze Bao di Gianni Gangai
con Eugenio Alberti Schatz, Elena Di Raddo, Alessia Locatelli, Elisabetta Longari, Rossella Moratto, Giorgio Zanchetti
Giovedì 5 Dicembre 2024, ore 18.00
Fondazione Galleria Milano, via Arcivescovo Romilli 7, Milano
Sarà presente l’artista in dialogo con gli autori dei testi contenuti nel Ta Dze Bao.
Racconta Gangai: “Nel 2006 ho voluto collocare alcune stampe fotografiche in forma di installazione che aveva come titolo “Illustrazioni”.
In seguito le fotografie sono state affidate agli autori, che hanno prodotto testi sfruttando il potere evocativo delle immagini.
Il risultato è il Ta Dze Bao, che sarà presentato per la prima volta in questa occasione alla Fondazione Galleria Milano.
Successivamente dal 6 all’11 Dicembre dalle ore 17.30 alle 20.00 il Ta Dze Bao sarà in visione e lettura presso La Fabbrica dell’Animazione,
in via Rivoli 4, Milano.
Fondazione Galleria Milano ETS
via Arcivescovo Romilli 7
20139 Milano
tel. 0229000352
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Cento Baj 1924/2024.
Convegno nazionale per il centenario della nascita di Enrico Baj
Verona Palazzo Maffei, 28-29 Novembre 2024
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In occasione dei novant’anni dalla nascita, il Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano dedicaa Vanni Scheiwiller il convegno:
Vanni fa 90. Memoria ed eredità del più grande piccolo editore italiano
che si terrà il 26 e 27 novembre presso la Sala lauree di via Conservatorio, 7.
Nelle due giornate di studio, un ricco parterre di relatori a spiccata caratterizzazione interdisciplinare – storici dell’editoria e storici dell’arte, della fotografia, della musica, studiosi di letteratura e poesia italiana del Novecento, lusitanisti, polonisti, etc. – metterà a fuoco aspetti e risvolti della sua vulcanica operosità culturale, testimoniata dai circa tremila titoli complessivamente dati dalle stampe, dalle oltre quaranta collane progettate e varate, dall’intrico di progetti e rapporti di cui le carte del ricchissimo Archivio custodito ad Apice conservano traccia.
Programma:
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